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C´era una volta una……..
Cosa ? No, no, tranquilli. Non sono qui per fare un esercizio sull´uso dell´imperfetto e del passato prossimo in italiano con voi.
Vorrei solo rendervi partecipi di una mia avventura successa qualche settimana fa.
Tutto è cominciato quando la mia amica Uschi un pomeriggio mi ha chiamato e mi ha chiesto : » Cosa fai oggi pomeriggio ? ».
Non ho risposto subito, anche perché prevedevo già la seconda domanda e non ero certa di volerla sentire. In realtà in quel momento ero sdraiata sul mio divano davanti alla televisione e stavo guardando una delle mie serie preferite. Insomma : ero molto impegnata con faccende molto serie !
Nonostante questo la sventurata, cioè io, ha risposto : « Niente di particolare « E subito come un razzo è arrivata la temuta domanda :
» Verresti con me a un incontro sulle api ? »
« Magnifico » , ho pensato. Biologia, a quest´ora ! Api, a quest´ora ! Non mangio neanche il miele !
Detto fatto. Dopo aver risposto di sì, mi sono preparata e recata al luogo dell´appuntamento. Con mio grande stupore mi sono trovata davanti a un bell´edificio d´epoca su cui non si trovava nessun riferimento a istituti di biologia, bensì c´era solo un´insegna « Galerie 10 ».
« Cosa c´entrano le api con l´arte ? » mi sono domandata.
Siamo entrate nella galleria e subito ci hanno offerto da bere. « Prosecco ! La serata comincia molto bene ! » ho detto a Uschi e abbiamo brindato.
C´era molta gente e per questo a un certo punto ho perso di vista la mia amica.
Ho cominciato a girare nella galleria . Alle pareti erano appesi dei disegni che facevano da cornice a un libro sul tema delle api. Ho guardato con molta intensità i disegni, anche perché erano davvero molto belli. Mi sono fermata davanti a uno che raffigurava una riunione di animali nel bosco Wiesenwald. Improvvisamente ho sentito delle voci : « L´ape regina è gravemente malata », « Le api sono in pericolo », « Dobbiamo trovare una soluzione » « Le api non trovano più il cibo e gli insetti che le aiutano nell´impollinazione stanno scomparendo ». Chi parlava era un topino, Miki , che poi ho scoperto essere il sindaco del villaggio.
Mi sono preoccupata. Forse avevo bevuto troppo prosecco. « No, ho preso solo un bicchiere : non può essere », mi sono detta.
Le voci hanno continuato a parlare : « Solo gli elfi del bosco ci possono aiutare » « Sì, ma è molto pericoloso. Abbiamo bisogno di un eroe »
Per raggiungere gli elfi hanno poi trovato 3 eroi : Freddie ,un ratto, Elsa un pettirosso, e Gautscho, una lucertola.
Incuriosita ho cominciato a seguire i tre per vedere cosa succedeva. Mi sono anche guardata intorno, ma sembrava che io fossi l´unica persona che stava vedendo quello che stava succedendo.
Ho preso un altro bicchiere di prosecco che mi è stato gentilmente offerto.
Sono ritornata ai nostri eroi che nel frattempo avevano dovuto superare alcuni ostacoli e pericoli.
Nonostante tutto i tre andavano avanti con molto coraggio e incontravano sempre diversi animali che davano loro consigli su come proseguire.
Arrivati al bosco grande e con l´aiuto di una cartina data dal cugino di Freddie che avevano incontrato il giorno prima, hanno provato a entrare e a cercare il bosco magico e gli elfi.
Sul loro percorso improvvisamente hanno incontrato un lupo. I 3 eroi tremavano dalla paura e anch´io ho cominciato a temere per loro.
Ma c´era qualcosa di strano in quel lupo. Sembrava non volesse aggredirli. Infatti il lupo, Grisi, ha cominciato a parlare con loro e a tranquillizzarli.
Gli hanno raccontato tutto : chi erano e cosa facevano li`.
Grisi era il custode del bosco magico. I lupi e gli elfi si proteggevano a vicenda.
« Solo chi ha un cuore puro e un motivo serio può avvicinarsi agli elfi » ha detto il lupo . Vi accompagnerò da loro ».
Ero molto sollevata e contenta di vedere che i nostri 3 eroi sembravano aver raggiunto il loro scopo. Naturalmente ero curiosa di vedere cosa sarebbe successo.
Arrivati in un punto del bosco il lupo ha cercato di prendere contatto con la regina degli elfi, che si è mostrata subito favorevole a incontrarli. Improvvisamente di fronte a loro è apparso il bosco. Tutto era luminoso.
« Quasi, quasi avrei bisogno dei miei occhiali da sole, ma non posso metterli qui nella galleria « ho pensato.
Il lupo ha mostrato loro una collina dietro la quale, vicino a un grosso albero, si trovavano gli elfi .
I 3 sono stati ricevuti dalla regina che subito ha detto : « È stato distrutto l´equilibrio della natura » e dicendo questo ha consegnato una pozione magica che l´ape regina avrebbe dovuto bere.
Inoltre ha regalato alcuni semi da piantare nei prati per fare crescere piante e erbe, il cui polline è necessario alle api.
Dopo aver ringraziato e salutato la regina e gli elfi i nostri eroi sono ritornati all´uscita del bosco accompagnati dal lupo e hanno preso la via del ritorno stanchi , ma felici di poter aiutare le api.
Arrivati a casa improvvisamente sono stati circondati dagli altri animali che erano accorsi per accoglierli e festeggiarli. Il sindaco, naturalmente, in prima fila.
Tutti sono andati dall´ape regina e hanno consegnato la pozione magica alle api.
Dopo pochi sorsi la regina si è ripresa subito . Tutti erano felici.
Anch´io ero molto contenta. Ero veramente preoccupata per il suo stato di salute.
Gli animali della foresta hanno organizzato una grande festa. Una tavola piena di varie delicatezze nel bosco e ovunque lampioni colorati. A capotavola il sindaco e l´ape regina.
Mi sono ricordata di avere ancora il mio bicchiere di prosecco e l´ho alzato gridando « Lunga vita alla regina ! Lunga vita alle api ! Lunga vita alla natura ! ».
Dopo poco è arrivata la mia amica Uschi e mi ha chiesto » Ti è piaciuta la mostra ? »
« Moltissimo. Amo le storie a lieto fine ! »
Note personali
La storia esiste veramente ed è contenuta nel bellissimo libro « Wiesenwald- die abenteuerliche Rettung der Bienenkönigin » di Stephan Wolf e Jolanda Richter.
Casa editrice : Edition Nilpferd
I disegni fanno parte di una mostra che è già finita, ma che si possono ancora ammirare sul sito
La storia del libro è molto attuale. Stiamo distruggendo forse l´opera più complessa e meravigliosa che ci sia : la natura.
Da anni si parla del pericolo che le api stanno correndo a causa del continuo intervento scellerato dell´uomo nell´ecosistema.
Se le api non esistessero più, perderemmo il complesso equilibrio del nostro pianeta. Perderemmo le piante che le api impollinano, quindi tutti gli animali che mangiano quelle piante e l´essere umano avrebbe a disposizione meno carne, frutta e verdura.
Claudia Salvigni Wiala
Italienischdozentin am Sprachenzentrum der Universität Wien
Claudia unterrichtet seit 20 Jahren mit viel Freude Italienisch am Sprachenzentrum der Universität Wien.
In ihrer Freizeit besucht oft Museen, Kulturstätten und Ausstellungen,wie in dem Text erzählt.
Sie wünscht allen viel Spaß beim Lesen
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Felice estate!
© Illustrationen: Jolanda Richter; Foto: privat